Gli ultimi accadimenti politici, con le prime sparute prese di posizione ufficiali, in vista delle elezioni amministrative di giugno suscitano nella popolazione quanto negli addetti della politica locale commenti e considerazioni.
Dopo l’ufficializzazione della ricandidatura di Vincenzo Casone e l’avvio di diversi progetti politici (che ancora non hanno generato ad oggi alcuna evidenza ufficiale) come quelli di DèS, M5S, Sinistra Riformista per Santeramo e Azione da una parte e quello del duo Zeverino-Riviello dall’altro come anche la “ri-discesa” in campo dell’ex sindaco Baldassarre, è il turno, nuovamente, delle P.Iva Santeramo commentare il quadro politico locale in continuo divenire.
«Solo poco più di un anno. Tanto è durato il consiglio comunale di Santeramo. Oggi – si legge in una nota pervenuta in Redazione a firma di Maurizio Scaramuzzi, responsabile politico locale del movimento Le P.Iva Santeramo – ecco il ritorno alle elezioni comunali, stesse facce, stesse promesse, stessi argomenti, stessi giochetti di potere politico che ormai sanno di solita minestra riscaldata. Ma chi ne fa le spese è la cittadinanza, il popolo produttivo, le P.Iva, artigiani, commercianti, agricoltori, allevatori, imprese, panificatori insomma chi produce ricchezza e che noi abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare, sia pure in piccola parte, ma siamo certi che vorrebbero essere in tanti».
«È a loro che vogliamo rivolgere questo nostro appello. Santeramo è in agonia. Noi – afferma ancora Scaramuzzi – possiamo e dobbiamo aiutarla, lo dobbiamo fare per i nostri padri che in queste terre si sono spaccati la schiena, lo dobbiamo fare per i nostri figli per non vederli andare via, lo dobbiamo fare per noi per non vedere le nostre attività, i nostri sogni, morire per incapacità politica di cui non abbiamo più bisogno che ci diano dimostrazione».
«Noi titolari di attività abbiamo attraversato momenti duri ma ora la situazione è difficile, dobbiamo scendere in campo tutti insieme, compatti, (in altre città lo hanno fatto con risultati entusiasmanti e noi non saremo da meno). Siamo imprenditori, produciamo ricchezza e sappiamo bene come e cosa fare. La città – afferma il responsabile locale delle P.Iva Santeramo – vi ha messo alla prova e tutti hanno visto che non ne siete capaci. Basta prove. Abbiamo delegato per troppo tempo».
«Le P.Iva Santeramo saranno presenti in questa competizione elettorale. Il nostro appello è rivolto a tutti gli imprenditori, al popolo produttivo e ai cittadini di unirsi insieme a noi perché siamo stanchi di delegare le nostre aziende, le nostre famiglie, le nostre speranze a conclamati incapaci politici» – si legge a margine della nota.
Senza offesa signor Scaramuzzi, ma a me sembra che la ricchezza la produciate per voi. Basta vedere quanto chiedevate per un pranzo a Pasqua nella sua azienda. E poi, a proposito delle stesse facce, mi scusi, ma anche la sua non è che sia tanto nuova. Beninteso, niente di personale.
L’alternativa al baratro assoluto è servita. Non credo rappresenti davvero le esigenze delle partite iva e dei cittadini