L'approfondimento

L’impatto dei dispositivi digitali sugli adolescenti, lunedì 8 aprile se ne discute al “Pietro Sette”

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L'incontro - promosso dall’associazione Lanterne e dall’IISS “Pietro Sette” - si svolgerà presso l’auditorium dell’ITE/Liceo “Pietro Sette” di Santeramo (in via Pietro Sette) con inizio alle ore 10:30
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Lunedì 8 aprile, con inizio alle ore 10:30, presso l’auditorium dell’ITE/Liceo “Pietro Sette” di Santeramo (in via Pietro Sette), si svolgerà un incontro promosso dall’associazione Lanterne e dall’IISS “Pietro Sette” dal titolo “Impatto dei dispositivi digitali sugli adolescenti”.

All’evento – dopo i saluti di Giovanni Mariani, dirigente scolastico dell’IISS “Pietro Sette -parteciperanno Domenico Conversa, presidente dell’associazione Lanterne, e Francesco D’Ambrosio, psicoterapeuta. In collegamento Andrea Cangini, già senatore e segretario generale della Fondazione “Luigi Enauidi” nonché autore del libro “Cocaweb, una generazione da salvare”.

«Gli studenti dell’Istituto scolastico Pietro Sette – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa pervenuta in Redazione – avranno modo di ascoltare riflessioni e argomenti sull’uso dei dispositivi digitali che sicuramente hanno regalato alla nostra socialità tanta comodità ed efficienza, ma nello stesso tempo, soprattutto a carico dei più giovani».

“Ci sono i danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscoloscheletrici, diabete. E ci sono i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione; zione dell’empatia”.

«Questo – si legge ancora nella nota – è quanto emerge dal documento approvato dalla 7ª commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) nella seduta del 9 giugno 2021 del Senato della Repubblica a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento».

Sempre nella relazione definitiva e approvata all’unanimità dalla commissione del Senato si legge che “Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali, le facoltà che per millenni hanno rappresentato quella che sommariamente chiamiamo intelligenza: la capacità di concen­trazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità, la capacità dialettica… Sono gli effetti che l’uso, che nella maggior parte dei casi non può che degenerare in abuso, di smartphone e videogiochi produce sui più giovani. Niente di diverso dalla cocaina. Stesse, identiche, implicazioni chimiche, neurologiche, biologiche e psicologiche. È quanto sostengono, ciascuno dal proprio punto di vista «scienti­fico», la maggior parte dei neurologi, degli psichiatri, degli psicologi, dei pedagogisti, dei grafologi, degli esponenti delle Forze dell’ordine auditi. Un quadro oggettivamente allarmante, anche perché evidentemente destinato a peggiorare.”

«Alla luce di tutto ciò, l’Associazione Lanterne, unitamente all’Istituto “Pietro Sette” ha organizzato – si legge a margine della nota – un momento di confronto e di dibattito in cui gli studenti saranno protagonisti. Il giusto ed equilibrato rapporto con la nuova tecnologia è un tema molto recente. A quale prezzo paghiamo la nostra comodità? È urgente che nell’opinione pubblica e nel dibattito politico si realizzino percorsi di dialogo e di attenzione rispetto a queste problematiche, soprattutto quando ne va di mezzo la salute dei nostri figli».

giovedì 4 Aprile 2024

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