Al termine del lungo consiglio comunale odierno, principalmente incentrato sull’avvicendamento in giunta comunale con la rimozione dell’assessore Solimena, è giunta la notizia – anticipata durante l’assise dal consigliere di minoranza Raffaele Maffei (Civici per Santeramo) – che otto consiglieri comunali hanno protocollato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Vincenzo Casone.
Nello specifico i firmatari sono in parte della maggioranza che sostiene appunto Casone e i consiglieri di centrodestra all’opposizione.
Nello specifico i firmatari sono i consiglieri di Con Giuseppe Santoro, Rosanna Lella e il presidente del consiglio Nunzio Zeverino Digregorio, i consiglieri del Partito Democratico Camillo Larato e Nicola Lovecchio e i consiglieri di opposizione di centrodestra Michele Digregorio (Fratelli d’Italia), Michela Nocco (Forza Italia) e Raffaele Maffei (Civici per Santeramo).
Tra le motivazioni dei firmatari i continui avvicendamenti degli assessori in giunta che, come si legge nella nota protocollata, hanno il “solo fine di cercare una quadratura che possa consentire al sindaco di rimanere insediato” e che tali “iniziative sono prese dal sindaco che non ha ritenuto di dover addurre le dovute motivazioni al consiglio comunale e alla città”.
Secondo i firmatari sin dall’insediamento dell’amministrazione la stessa si sarebbe “caratterizzata per l’assoluta assenza di buona gestione”.
Tra le motivazioni, inoltre, lo stato di degrado in cui verserebbe Santeramo e l’attività degli uffici che risulterebbe distante dai bisogni dei cittadini e fuori controllo.
I firmatari, nella nota, esprimono inoltre forte preoccupazioni per la situazione in cui versa il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, la gestione dei contenziosi e la predisposizione del bilancio comunale senza il coinvolgimento della commissione consiliare preposta.
La palla, ora, passa nelle mani del presidente del consiglio comunale che sarà chiamato a convocare nuovamente il consiglio comunale per discutere la proposta di sfiducia a Casone salvo straordinari capovolgimenti che potrebbero portare o lo stesso Casone a dimettersi o alla dimissione contestuale e volontaria della maggioranza dei consiglieri comunali più uno che, di fatto, metterebbe fine all’amministrazione Casone.
Che bello spettacolo! Una corsa a chi si distingue di più gareggiando allo sfascio. Ma che cosa credete di fare così? Aumenterà soltanto il tasso di disaffezione alla politica e il tasso di diserzione alle urne. E a quelli del PD, a cui io dò il mio voto: ma chi credete di rappresentare? E per quanto concerne le crisi nella maggioranze, mi sembra che ciò si verifichi spesso soltanto per appetiti personali. Che miseria!
Killers in azione, chi per altri ruvidi rodei e chi, forse, in sella ad un cammello. Da circa quindici anni, la mia amata città vive nella polvere come in un villaggio da fare west.
Si ferma? Sì, si ferma.
Un sindaco che non è mai esistito e non ha apportato niente di positivo come.il precedente. Scelte politiche frutto di convenienze clientelari e opportunistiche che contrastano con gli interessi per il bene comune del paese. Sarebbe utile disfarsi dei soliti soggetti e personaggi che ruotano attorno la politica di Santeramo.