Venerdì 19 Agosto, alle ore 21:00, nella splendida cornice dell’atrio “25.000 Ducati” del Palazzo Marchesale andrà in scena la pièce teatrale “Io, la seconda figlia” scritta e interpretata dall’attrice barese Tiziana Schiavarelli.
Lo spettacolo, completamente gratuito, è organizzato dall’assessorato alla cultura del comune di Santeramo e dall’associazione Edone’ (Primitive 3.0).
“Io, la seconda figlia” è la riflessione sul percorso di vita di una donna un po’ particolare, letta in modo ironico e divertente, dalla sua infanzia con l’impostazione educativa ricevuta in famiglia, alla sua adolescenza con le sue prime ribellioni, con i suoi primi amori, con le sue prime esperienze “trasgressive”, per poi diventare moglie, madre e donna comunque diversa dai canoni. Una donna che ha seguito il suo istinto, che legge in se stessa e che vuol far valere le proprie aspettative, una donna,
consapevole architetto degli spazi della sua anima e del suo intimo, che per questo è disposta a pagare il prezzo di una vita non omologata, mettendosi anche di spigolo contro un mondo che la destina ad un ruolo da millenni costituito. Non è una competizione con il maschio dominante, che anzi sente teneramente amico, ma la voglia di far valere la propria personalità come ricchezza interiore che non si lascia chiudere nello stretto recinto storicamente destinato a lei.
Oltre alla comicità nel raccontare i vari episodi della vita e nell’interpretazione dei vari personaggi che ne fanno parte, diverse videoproiezioni e musiche, tracciano perfettamente i vari periodi della storia.
“Io, la seconda figlia” è tratto dall’omonimo racconto, pubblicato dalla Casa Editrice Gelsorosso.
Ma scusate per vedere un proprio commento pubblicato cosa si deve fare? Bisogna essere il cavaliere Franco Porfido oppure inneggiare a Michele Digregorio (o Forza Italia) e infangare e calunniare i 5 stelle?
Complimenti…..mi rammarica molto che siate 2 giovani e vi comportate peggio dei vecchi…alla stregua di Emilio Fede o Bruno Vespa; il futuro è triste,oscuro e senza speranza…il giornalismo è fondamentale in una democrazia, deve essere pluralità, deve essere il cane da guardia della politica e soprattutto deve dire la verità, essere onesto e non fazioso
Sono molto amareggiato nel vedere da 2 giovani questi atteggiamenti…..non prendete esempio dal cavaliere Franco Porfido….quello è tutto fuorché giornalismo…. sei poi avete deciso di fare un altro mestiere almeno non consideratevi giornalisti perchè non lo siete è palese
Buongiorno, precisiamo che i commenti – salvo casi nei quali è palesemente chiara la volontà di istigare discussioni denigratorie (talvolta anche da denuncia) – vengono prima letti e poi approvati.
Non censuriamo nulla.
Scusateci se non viviamo attaccati alla tastiera e al monitor.
Nicola
ps. sarebbe bene sempre firmarsi se non si ha nulla da nascondere 😉