Sembrano esserci, fortunatamente, buone notizie per i lavoratori dell’indotto dello stabilimento siderurgico tarantino dell’ex Ilva.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, il problema era stato sollevato da una nota inviata in Redazione dal consigliere comunale Michele Digregorio (DI).
Pare infatti che siano circa 400 le famiglie santermane che, per rapporti diretti o indiretti, traggano dal lavoro proveniente dal siderurgico tarantino una fonte di reddito.
Le notizie dell’ultime ore, conseguenti alla notizia di abbandono dello stabilimento tarantino da parte della ArcelorMittal, avevano scatenato non poche preoccupazioni per i lavoratori e per aziende fornitrici.
Ad intervenire nuovamente sul tema è sempre Michele Digregorio. Sul tema, nelle ultime ore, si era anche registrata la presa di posizione del sindaco di Santeramo, Fabrizio Baldassarre.
«Dopo la forte presa di posizione da parte di Ignazio Zullo (nel corso del dibattito richiesto dal gruppo regionale direzione Italia-FdI) a difesa delle aziende di Trasporti di Santeramo, oggi – afferma il consigliere comunale, già sindaco di Santeramo – apprendiamo che la società ArcelorMittal ha comunicato che procederà al pagamento di un acconto del 70% a favore delle aziende del settore trasporti.
«Non è certamente la soluzione della grave crisi dello stabilimento di Taranto, però è certamente un primo segnale – continua il consigliere di Direzione Italia – che dimostra come la politica quando abbandona le “bandierine” e lavora in modo sinergico i risultati arrivano nell’interessi delle micro e piccole aziende, dei lavoratori e del territorio».
Nella giornata di ieri, infatti, l’AD di ArcelorMittal Italia, Morselli, ha disposto nella data odierna il pagamento del 70% di tutto il fatturato (sia scaduto sia in futura scadenza) relativo al comparto autotrasporti, che vede la presenza di un numero di 163 aziende nazionali. Inoltre, è stato liquidato in data di ieri il 100% del fatturato di tutti i fornitori cosiddetti critici.