Questa mattina, durante il Consiglio comunale in seconda convocazione, è stato approvato – su proposta del Consigliere Michele D’Ambrosio (del gruppo consiliare Continua il Sereno, I Democratici, Sinistra Italiana) – un ordine del giorno a tutela del DUC (Distretto Urbano del Commercio).
A darne comunicazione – facendo seguito a quanto già comunicato dal consigliere comunale Michele Di Gregorio – è lo stesso consigliere D’Ambrosio con una nota inviata in Redazione.
Con questo ordine del giorno approvato, come afferma il consigliere, «è stato richiesto al Presidente della Regione Michele Emiliano una proroga per poter adempiere a quanto richiesto dalla Regione per ottenere il finanziamento. Il punto è stato approvato all’unanimità. Peccato che mancassero l’intera maggioranza, il Sindaco e il Presidente del Consiglio».
«Il progetto del DUC – si legge ancora nella nota – opera dell’amministrazione D’Ambrosio, era pronto per ricevere un finanziamento già dal 16 giugno 2017. Purtroppo però l’amministrazione Baldassarre non ha mai candidato il Comune di Santeramo per la sua realizzazione».
«Per candidare questo tipo di progetto – afferma ancora il consigliere di Continua il Sereno, I Democratici, Sinistra Italiana – è necessaria una compartecipazione economica da parte del Comune. Questa compartecipazione era stata prevista nel 2018: si presupponeva dunque che il Comune avrebbe finalmente presentato il progetto (pronto ormai, ripetiamo, da più di un anno e mezzo). Tuttavia a novembre 2018 tramite variazione di bilancio, l’amministrazione Baldassarre ha negato questa compartecipazione economica, eliminando quindi la possibilità di presentare il progetto del DUC».
«A gennaio 2019 l’amministrazione ha finalmente presentato la domanda di finanziamento. La Regione Puglia l’ha accolta in maniera favorevole, a condizione che entro il 20 febbraio 2019 venisse costituita l’Associzione dei Commercianti».
«Purtroppo – conclude l’ex sindaco – la sentenza del TAR che ha annullato il bilancio del Comune del 2018 ha bloccato la capacità di spesa del Comune punendo l’amministrazione comunale per i quasi due anni di ritardo nell’assumere questo provvedimento importante per i commercianti e per l’intera Città».