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Servizio raccolta rifiuti, Fp Cgil e Fiadel: «L’8 ottobre sciopero»

La Redazione
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Le organizzazioni dei lavoratori preannunciano l'astensione dei lavoratori «per contestare la società ASV nella violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro»
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Sono pronti allo sciopero i sindacati FP CGIL e FIADEL degli operatori dell’igiene ambientale nel comune di Santeramo in Colle.

Tanto è quanto affermano i rispettivi rappresentanti Antonio De Leo della FP CGIL e Giuseppe Romito della FIADEL in una nota inviata all’attenzione della nostra Redazione.

I sindacati ricordano, nella nota, tutte le ultime vicende legate alle questioni lavorative degli operatori ecologici della ASV, ditta che svolge il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel comune di Santeramo.

Già lo scorso 6 settembre la FP CGIL e FIADEL avevano già comunicato lo stato di agitazione dei lavoratori, per il mancato pagamento di alcuni emolumenti cui, poi erano seguite le pesanti polemiche a mezzo stampa legate alla chiusura del Centro Comunale di Raccolta (Isola ecologica ndr) e alle motivazioni di tale chiusura temporanea (per lavori di adeguamento come affermato dal sindaco Baldassarre mentre per questioni legate alla possibile presenza di percolato, invece, da parte dell’opposizione consiliare). Nel frattempo, lo scorso 21 settembre l’Isola Ecologica ha ripreso la propria regolare attività.

FP CGIL e FIADEL però non ci stanno e puntano all’astensione lavorativa per i lavoratori.

Il prossimo 8 ottobre – come si legge nella nota a firma di De Leo e Romito – «si terrà la giornata di sciopero, garantendo tutti i servizi essenziali previsti dalla legge, per contestare la società ASV nella violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro».

De Leo e Romito inoltre comunicano che, lo scorso 24 settembre, con una propria nota FP CGIL e FIADEL hanno segnalato agli uffici comunali competenti la necessità di intervenire urgentemente in un capannone industriale, ubicato nella zona Industriale, per «l’assenza di corrente elettrica, servizi igienici, mezzi e dispositivi antincendio in sfregio a qualsiasi norma igienico sanitaria e di sicurezza» e per la presenza di un mattone del tetto pericolante che – salvo tempestivi interventi – possa nuocere ai lavoratori.

Ad essere inoltre contestata da parte dei due rappresentanti sindacali è anche «l’inidoneità dei mezzi di servizio alla raccolta mancando di determinati dispositivi di sicurezza».

giovedì 27 Settembre 2018

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