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Lenticchia di Altamura IGP: grande partecipazione al tour nelle aziende aderenti al Consorzio

La Redazione
Campi lenticchia
Il presidente Nisi: "Il nostro obiettivo è quello di soddisfare la richiesta e il consumo nazionale"
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Si è tenuta ieri mattina, martedì 22 maggio 2018, la visita presso i campi dove viene coltivata la Lenticchia di Altamura IGP. Il tour, a cui hanno preso parte circa cinquanta tra agricoltori e giornalisti, ha interessato tre aziende agricole tra Puglia e Basilicata. In particolare l’azienda agricola Cifarelli (Gravina in Puglia), l’azienda agricola Calia (Spinazzola) e l’azienda agricola fratelli Quarto (Matera).

L’obiettivo del tour, organizzato dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP, è stato quello di mostrare e far conoscere i luoghi dove la stessa viene coltivata, che dopo aver ricevuto l’importante riconoscimento europeo sta iniziando un percorso di diffusione e affermazione nei più importanti mercati nazionali e internazionali.

La giornata è stata organizzata in collaborazione con la Progeva srl di Laterza, la AGM srl di Castelnovo di Sotto (RE) e la CCS MED srl di Napoli, il Consorzio di Tutela e l’Università degli Studi di Bari, che stanno effettuando prove tecniche in campo finalizzate al miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni di Lenticchia di Altamura IGP. La Lenticchia di Altamura IGP sta vivendo una rinascita grazie al lavoro e alla collaborazione sinergica tra gli attori principali: gli agricoltori, l’Università e le aziende produttrici di mezzi tecnici.

“La Lenticchia di Altamura IGP – ha affermato Antonio Nisi, presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP – è un ottimo legume usato in alternanza con i cereali al fine di apportare azoto ai terreni. Negli ultimi decenni la coltivazione della Lenticchia di Altamura aveva perso la sua importanza a causa della difficoltà nella raccolta. Con l’avvento di nuove tecnologie questa coltura è tornata in auge. L’Italia è un paese importatore di lenticchia. Quattro anni fa si coltivavano solo 100 ettari di Lenticchia di Altamura IGP, oggi se ne coltivano 10mila. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare la richiesta e il consumo nazionale”.

“L’Italia ha bisogno di valorizzare le sue produzioni di eccellenza. – ha commentato Armando Ronzoni, amministratore delegato AGM Reggio Emilia – L’Europa stessa ha necessità di avere produzioni che siano di origine comunitaria. In qualità di azienda produttrice di nutrienti specialistici di tipo organico, posso affermare che i nostri prodotti si sposano molto bene con questo tipo di colture”.

“Tornare a coltivare la Lenticchia di Altamura IGP – ha dichiarato Lella Miccolis, direttore Fertileva – è importante per l’Italia e per il nostro territorio in quanto si torna a valorizzare una coltura che era stata abbandonata. La Fertileva è un’azienda che produce e commercializza fertilizzanti su base organica, concimi organici, ammendanti consentiti in agricoltura biologica. Abbiamo deciso di investire in questa direzione, creando una sinergia tra agricoltori e Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP”.

IL CONSORZIO

Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP è nato il 27 gennaio 2017 ed è oggi costituito da circa 140 agricoltori appartenenti a 19 Comuni tra Puglia e Basilicata. Grazie al lavoro di affiancamento alle aziende, il consorzio ha raggiunto obiettivi importanti. La superficie certificata di Lenticchia di Altamura IGP quest’anno supera i 1.200 ettari. Gli obiettivi del Consorzio: miglioramento della qualità, tutela dell’ambiente, incremento produttivo e promozione della conoscenza del prodotto in Italia e all’estero.

mercoledì 23 Maggio 2018

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