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Saldi estivi, si parte il 2 luglio

La Redazione
Saldi estivi
I saldi proseguiranno sino a mercoledì 15 settembre
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Sabato 2 luglio inizieranno i saldi estivi 2022nella maggior parte delle regioni italiane. Ci sono solo due eccezioni: la Sicilia, dove sono stati anticipati a venerdì 1 luglio, in Alto Adige e nella provincia autonoma di Trento. In Alto Adige i periodi di saldi variano e si dividono in due gruppi: dal 15 luglio al 12 agosto o dal 19 agosto al 16 settembre. A Trento e provincia invece i commercianti determineranno liberamente i periodi di 60 giorni di saldi

Nel caso specifico della Puglia avranno durata fino al prossimo 15 settembre.

Le attività commerciali che intenderanno effettuare vendite di fine stagione o a saldo dovranno comunicare, almeno 5 giorni, tali intenzioni allo sportello unico per le attività produttive (Suap): i prodotti oggetto della vendita, la sede dell'esercizio commerciale, le modalità di separazione fra i prodotti offerti in vendita di fine stagione e gli altri a prezzo normale.

Saranno vietate le vendite promozionali nei quindici giorni precedenti l’inizio dei saldi, come previsto dall’articolo 5 del regolamento regionale numero 10/2016 “Tipologia e modalità di effettuazione delle vendite straordinarie”.

Come ogni anno anche il Codacons diffonde il decalogo per fare acquisti in tutta sicurezza:

1) conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare, il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto;

2) le vendite devono essere realmente di fine stagione, la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori;

3) girare, nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo, si può così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi;

4) cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio, così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. Valutare la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti;

5) diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto;

6) servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto;

7) non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce;

8) diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati;

9) nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi;

10) se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate la Polizia Locale.

martedì 21 Giugno 2022

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