Huawei sorpassa Apple e conquista la seconda posizione tra i più grandi produttori mondiali di smartphone per volumi di vendita.
La casa cinese ha raggiunto un incremento delle revenues semestrali del 15% a 325,7 miliardi di yuan (47,7 miliardi di dollari), successo ottenuto prevalentemente dalla vendita del segmento dei cellulari intelligenti, e che oggi trae vantaggio non solo della ripresa del mercato smartphone cinese ma anche della sua esclusiva capacità di offrire features che i clienti apprezzano e che la mantengono competitiva.
Oggi Huawei controlla più del 15% del mercato globale degli smartphone, superando il 12% di Apple e restando dietro solo a Samsung, che è prima con uno share del 20%, ma le cui vendite di Galaxy sono in forte calo.
Per non parlare poi del fatto che i nuovi Iphone XS non hanno propriamente rispettato le aspettative: quasi tutte le recensioni concordano sul fatto che le innovazioni offerte da questi nuovi modelli non sono sufficienti per abbandonare il proprio iPhone X, vecchio di appena un anno se lo si è comprato nelle settimane subito dopo la presentazione di settembre 2017. Probabilmente è anche questo uno dei motivi per cui Apple ha smesso di vendere gli iPhone X in buona parte del mondo, evitando che il precedente modello meno costoso potesse intaccare le vendite di quello nuovo.
Ad oggi comunque la percezione comune è che non ha molto senso passare dagli X agli XS e probabilmente nemmeno se si possiede un iPhone ancora più vecchio, come il 7.
Se da un lato quindi le aziende fanno a gara nella produzione di smartphone più intelligenti, dal design impeccabile e dalla tecnologia avanzata, d’altro canto i consumatori preferiscono risparmiare, quindi comprano meno smartphone e a prezzi più accessibili. Si tratta non a caso di uno dei motivi di successo della Cina.
Un dato di grande rilievo, risultato di indagini statistiche è che i consumatori tendono a conservare più a lungo i propri smartphone e si accontentano di marchi più economici, ritenendo che la maggior parte dei telefoni offra, più o meno, le stesse cose. Ecco perché i brand cinesi, lanciando sul mercato telefoni di qualità a prezzi più abbordabili, hanno fatto, letteralmente, il botto.
Il secondo produttore cinese per eccellenza dopo Huawei è Xiaomi, che detiene il 5,3% del mercato ed è stabilmente al quarto posto della classifica.
D’altro canto poi i rivenditori di smartphone hanno cambiato il loro approccio commerciale: non basta più non rimanere sguarniti degli ultimi e migliori modelli di smartphone presenti sul mercato, ma tocca aprirsi alle nuove case cinesi come Xiaomi e seguirne progressivamente tutte le novità.
Secondo i dati di IDC, Canalys e Strategy Analytics, Huawei ha venduto oltre 54 milioni di telefoni nel secondo trimestre, mentre Apple ‘solo’ 41,3 milioni. Al primo posto si conferma Samsung con ben 73 milioni di dispositivi venduti.
Ma il grande salto – un aumento del 41% delle spedizioni per Huawei anno dopo anno – è stato merito in gran parte del brand Honor. Anche se non si può non badare al fatto che i top di gamma Huawei, ovvero il P20 e il P20 Pro, hanno avuto molta richiesta durante tutti mesi del 2018.
Un tributo di valore va soprattutto riconosciuto ai rivenditori online di smartphone, principali fautori di un servizio sempre ricercato di proposta di prezzo, spedizione e assistenza post vendita. Tra i molti, oggi spicca Phoneclick, store online specializzato nella vendita di smartphone, e in grado sempre di garantire la sicurezza negli acquisti, il prezzo vantaggioso e la possibilità di assicurare lo smartphone da danni accidentali o furto.
Visti sempre e solo come dei semplici intermediari tra domanda e risposta, i rivenditori online rappresentano l’anello essenziale della catena che unisce la forza del brand al bisogno dei consumatori.