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Assistenza specialistica, gli educatori santermani interrogano l’amministrazione

La Redazione
Mani
Fino a fine anno, il servizio è stato affidato ad una nuova cooperativa che non garantisce la riassunzione degli educatori santermani. Il sindaco, "illegittime le richieste portate avanti da chi ha intenzione di strumentalizzare"
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Diciannove educatori ed educatrici di Santeramo che hanno lavorato dal 2006 all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune, hanno scritto alla nostra Redazione in merito al servizio dell’Assistenza Specialistica. Nel dettaglio, il servizio è stato affidato ad una nuova cooperativa che non garantisce la riassunzione degli educatori santermani.

“Per quest’anno – scrivono gli educatori – mentre i comuni di Altamura, Gravina e Poggiorsini, che fanno parte del medesimo Piano Sociale di Zona, sono partiti con proroga fino a Dicembre 2018 con fondi comunali, il comune di Santeramo, il 26 ottobre ha indetto un bando per l’affidamento del servizio fino al 2018. A quanto riportano i 19 educatori santermani, nel bando non era contemplato “l’art. 37 del Contratto Collettivo Nazionale che tutela i lavoratori, dove è sancito il diritto dei lavoratori a transitare alle dipendenze della cooperativa subentrante, mantenendo, a prestazioni invariate, le stesse condizioni di trattamento di cui sin lì avevano fruito. Il diritto all’assunzione da parte dell’impresa subentrante deve dunque intendersi nell’ottica di quello scopo, enunciato in premessa, “di perseguire la continuità e le condizioni di lavoro acquisite dal personale”.

Ma, il bando comunale è stato vinto dalla Cooperativa Biancamano di Altamura che offrirà il servizio dell’assistenza specialistica con nuovi educatori fino alla fine del corrente anno. “Tale cooperativa – si legge nel testo – non ha garantito la continuità del personale che lavora sul territorio dal lontano 2006, anno in cui è partito il servizi. Inoltre, si sottolinea che tale personale ha un contratto a tempo indeterminato con la Cooperativa Nuovi Orizzonti di Gravina che è congelato da 5 mesi”.

“Chiediamo spiegazioni al Comune – scrivono gli educatori santermani – per non aver garantito la continuità, creando disagi anche agli utenti che risentiranno della mancanza delle figure di riferimento che da anni hanno accompagnato ogni utente nel proprio percorso educativo scolastico ed extrascolastico, e ci appelliamo al principio di trasparenza, tanto proclamato dalla loro campagna elettorale e che caratterizza il movimento e il loro modo di fare politica”.

A queste domande ha risposto, il sindaco di Santeramo, chiamato in causa dalla nostra Redazione, il quale ha ribadito proprio la centralità degli utenti, quindi i ragazzi diversamente abili, seppur ritenendo legittimo l’interesse dei lavoratori. “Per questo, dichiara il sindaco – il comune sta sopperendo con fondi propri al ritardo dell’avvio Piano Sociale di Zona, quindi del finanziamento regionale, al fine di soddisfare il bisogno degli utenti.

L’abbiamo fatto con una gara sul Mepa (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), non potendoci agganciare al preesistente contratto perché trattasi di un contratto non del comune di Santeramo, ma del comune capofila, Altamura, a cui fa capo la gestione amministrativa del Piano Sociale di Zona. Il comune di Santeramo con fondi propri sta facendo un nuovo contratto che non può garantire l’affidamento alla stessa cooperativa o la clausola sociale (art.37). La nuova cooperativa ha la facoltà, ma non l’obbligo di impiegare o meno le stesse persone che lavoravano precedente.
Non possiamo imporre, ma non c’è un disinteresse da parte dell’amministrazione, quindi vedo del tutto illegittime le richieste portate avanti da chi ha intenzione di strumentalizzare la questione. Noi ci siamo comportati legittimamente ed è legittimo che la cooperativa che subentra può fare come crede.

Nel momento in cui ci sarà il nuovo contratto, si applicheranno eventuali clausole di continuità lavorativa. Per quanto riguarda il frangente di Novembre e Dicembre, non è assolutamente applicabile alcuna clausola”.

domenica 18 Novembre 2018

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