Prende avvio la fase consultiva e di partecipazione che, con il tempo, porterà all’elaborazione del PUMS ovvero del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Tale piano è stato, più volte, al centro del dibattito locale e politico in quanto rappresenterebbe, assieme ad una seria e attenta revisione del piano della circolazione urbana, uno strumento per rivedere completamente l’assetto della mobilità all’interno del paese con diversi mezzi.
Il PUMS – come si legge in un avviso pubblicato sul sito web istituzionale del comune di Santeramo – in quanto strumento strategico nel contesto del settore dei trasporti e della mobilità, rappresenterà una guida a lungo termine che orienta le decisioni dell’Amministrazione nel campo della mobilità.
Esso si andrà ad integrare con altri strumenti settoriali e/o di valenza operativa (ad esempio il Piano Urbano del Traffico oppure il Piano Comunale della Mobilità Ciclistica) ed è coerente con gli strumenti di pianificazione territoriale (per esempio il Piano Urbanistico Generale) e ambientale (ad esempio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima).
La redazione di questo piano sarà suddivisa, come si apprende, in tre parti:
- Fase I – Analisi dello stato di fatto;
- Fase II – Linee di Indirizzo;
- Fase III – Documento di Piano.
Uno dei primi passaggi, nella fase appunto di analisi, è quello legato alla partecipazione dei cittadini.
La partecipazione, come si legge, costituisce uno degli aspetti fondamentali nel processo di elaborazione del PUMS e sarà presente in tutte le fasi di redazione del Piano. Inoltre, il processo di redazione del PUMS sarà affiancato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e dalla valutazione di incidenza ambientale (VIncA), quest’ultima necessaria poiché il Comune di Santeramo in Colle si trova all’interno di due siti della Rete Natura 2000.
Al fine di avviare questa fase consultiva, l’ufficio tecnico comunale ha creato un apposito sondaggio (clicca qui per partecipare) utile a fornire al team di professionisti che si sta occupando della redazione del piano di avere i primi strumenti conoscitivi per avviare il proprio lavoro di studio prima e redazione poi.
Di nuovo? Ma lo fate ogni anno questo sondaggio? Però i risultati non si vedono.
Sarebbe bello conoscere i criteri di assegnazione dell’affidamento diretto fatto dall’amministrazione Casone in data 7/8/23 a una ditta di Milano, nonostante i numerosi professionisti locali disponibili a ricoprire l’incarico.
Sarebbe anche interessante capire perché per comuni di dimensioni maggiori e di maggiore complessità (vedasi Martina Franca), l’importo stanziato dalla regione è stato sufficiente, mentre, il comune di Santeramo ha ritenuto di dover stanziare ulteriori 25000 euro di tasca propria.
Sarebbe ancora più bello sapere perché per un importo di questo tipo non sia stato fatto un bando di gara.