Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il santermano, titolare di una autoconcessionaria, avrebbe ricevuto e nascosto una Fiat Abarth, rubata lo scorso 13 dicembre sotto il palazzo della Procura, in via Dioguardi di proprietà del ministero dell’Interno e in uso alla squadra mobile di Bari.
Dopo il furto gli inquirenti, a seguito dell’attività investigativa, hanno ritrovato l’auto in pochi giorni in quanto nelle disponibilità del santermano.
Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta, il santermano avrebbe spiegato agli inquirenti di essersi insospettito del fatto che due giovani, che avevano offerto il mezzo, non avessero né i documenti né le doppie chiavi dell’auto.
Per queste ragioni il santermano è stato ugualmente arrestato per ricettazione.
Malgrado la richiesta del Pubblico ministero di detenzione in carcere al santermano – difeso dall’avvocato Massimo Chiusolo – è stata disposta, dopo che il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta, la misura cautelare dei domiciliari.