La discussione nella maggioranza

Consiglio comunale, la decisione della Gatti scatena il putiferio: 5 consiglieri comunali di maggioranza chiedono la verifica politica a Casone

L'incontro tra la consigliera Gatti e l'assessore regionale Stea
L'incontro tra la consigliera Gatti e l'assessore regionale Stea
In una dura nota i consiglieri Nunzio Digregorio, Giuseppe Santoro, Rossana Lella, Serafino Giannini e Francesco Tritto chiedono al Sindaco Vincenzo Casone e ai Consiglieri del gruppo “Popolari” di disconoscere l'accordo regionale tra l'assessore regionale Stea e il consigliere Gatti
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L'intervento del consigliere Gatti che preannuncia l'uscita dal gruppo di Fratelli d'Italia per confluire nel gruppo Misto
L'intervento del consigliere Gatti che preannuncia l'uscita dal gruppo di Fratelli d'Italia per confluire nel gruppo Misto

La fuoriuscita da Fratelli d’Italia e il passaggio nel gruppo politico regionale dell’assessore Stea da parte del consigliere comunale Debora Gatti sembrano aver aperto una profonda ferita nella maggioranza di centrosinistra.

Nei giorni scorsi, infatti, la Gatti aveva ufficializzato il suo abbandono del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia, lista nella quale era candidata alle ultime elezioni e nella quale era risultata prima degli eletti, per passare nel movimento politico di Stea, i Popolari.

Tale movimento, che a livello regionale supporta la presidenza di Emiliano, a livello comunale è difatto nella maggioranza che supporta il sindaco Casone.

La Gatti, per tutta verità, ha sin da subito rimarcato – anche in una dichiarazione rilasciata nell’ultimo consiglio comunale – che siederà nei banchi del gruppo misto.

Tale decisione, però, ha creato qualche malumore.

Proprio quest’oggi in merito sembra essersi espresso il Partito Democratico. Utilizziamo il condizionale perché, ad ora, non è dato sapere se il comunicato pervenuto in Redazione è a firma della segreteria cittadina, retta da Donato Fiorentino, o – come pare invece essere – frutto dell’azione del consigliere dello stesso partito Francesco Tritto.

Aldilà di ciò, in Redazione, è pervenuta un’altra nota ma questa volta a firma di ben 5 consiglieri di maggioranza ovvero dei tre del gruppo “Con”, ovvero Nunzio Digregorio (che in consiglio comunale ricopre anche il ruolo di presidente del consiglio), Giuseppe Santoro e Rossana Lella cui poi si aggiungono anche l’indipendente Giannini (da poco fuoriuscito proprio dal gruppo dei “Popolari”) e il consigliere del PD, Francesco Tritto.

I consiglieri, senza mezzi termini, chiedono al sindaco Casone una verifica politica.

«La foto che immortala il duo Stea – Gatti, a sigillo dell’accordo barese per l’ingresso di fatto della Consigliera nella maggioranza che sostiene il Sindaco Vincenzo Casone, rappresenta una pagina buia nella politica santermana. Con tale atto, vero colpo di spugna, si cancella una campagna elettorale basata su una immagine di novità» – scrivono i 5 consiglieri nella nota inviata in Redazione.

«L’abbraccio pestifero dei poteri regionali riporta la politica locale ai riti più beceri del passato: nessuna idealità, nessun interesse concreto verso la collettività ma solo gestione del potere».

«Per uscire dall’artificiosa ambiguità – scrivono Digregorio, Santoro, Lella, Giannini e Tritto – il Sindaco Vincenzo Casone e i Consiglieri del gruppo “Popolari” dichiarino di non approvare l’accordo barese; mostrino, con i fatti, che la moralità politica è il vero faro dell’amministrazione e che l’interesse dei cittadini santermani è superiore a quello dell’assessore regionale».

«Per queste ragioni – si legge a margine della nota dei 5 consiglieri – di necessaria trasparenza, noi consiglieri chiediamo al Sindaco Vincenzo Casone l’avvio formale, senza ulteriori indugi, della verifica politica dei gruppi consiliari in seno alla maggioranza e le ragioni per le quali non sono state ancora fornite le risposte alle nostre richieste rivolte agli uffici».

Gli animi, dunque, all’interno della maggioranza sembrano diventare sempre più incandescenti considerato che, di fatto, queste dichiarazioni minano considerevolmente gli equilibri politici all’interno della maggioranza e alla sua tenuta.

La richiesta di verifica politica, infatti, rappresenta un gesto non di poco conto considerato che sono passati soltanto sei mesi dalla vittoria elettorale e dall’insediamento dell’amministrazione retta da Casone.

Riuscirà quindi il sindaco a spegnere questi principi d’incendio o invece si arriverà veramente ad una resa dei conti?

Non è dato saperlo per il momento certo è che, già nell’ultima assise consiliare (al netto della presa di posizione del consigliere Gatti), si era visto come qualcosa nella maggioranza se non proprio rotto aveva preso a non funzionare.

lunedì 5 Dicembre 2022

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Pippo
Pippo
1 anno fa

Avevo previsto il salto della quaglia, ma non 2 mesi dopo dall’insediamento della giunta. Che delusione

Pulcinella
Pulcinella
1 anno fa

Per quanto riguarda la nota del consigliere Francesco Tritto, spero che sia stata condivisa dal PD santermano, lo spero per il PD santermano: se fosse un’iniziativa personale del consigliere Tritto, per me, dovremmo prendere atto di una spaccatura all’interno del PD santermano tra, da un lato, Tritto e la base dei pochi santermani che hanno votato comunque PD (già in partenza junior partner dell’alleanza di CENTRO-sinistra), e dall’altro lato, Camillo Nicola Giulio Larato (consigliere non firmatario) e chi comanda il PD santermano (gli stessi che hanno deciso di fare le primarie del PD senza candidare uno del PD…). # Come prima, PEGGIO di prima.

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