Si svolgerà lunedì 11 luglio, alle ore 18:00 presso l’atrio del Palazzo marchesale, la conferenza stampa di presentazione della giunta comunale dell’amministrazione Casone.
A comunicarlo, con una nota pervenuta in Redazione, è lo stesso neo primo cittadino.
Come già raccontavamo in un precedente articolo, dalla proclamazione del sindaco, ha preso avvio il “toto-giunta”.
In vista della prima assise consiliare, il sindaco provvederà alla nomina dei componenti della giunta comunale e del vicesindaco nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi.
Per quanto attiene alla costituzione dell’organo esecutivo collegiale nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico. In buona sostanza almeno 2, di regola, dovrebbero essere le donne presenti all’interno dell’organo esecutivo comunale che, come è noto, sarà composta da un numero di 6 componenti (sindaco + massimo 5 assessori).
Al momento però non è ancora possibile “azzardare” alcun nome circa i possibili assessori sebbene, chi più chi meno, stia già da tempo facendo circolare alcuni nomi.
Come dicevamo la nomina della giunta e la convocazione del primo consiglio comunale sono quindi due momenti importantissimi in quanto non è da escludere – soprattutto alla luce di quanto dichiarato da Casone ovvero di nominare una giunta politica (quindi non si esclude l’applicazione del “manuale Cencelli” come criterio di suddivisione degli incarichi tra i partiti componenti la coalizione) di assistere ad alcuni avvicendamenti.
Stando così le cose molti degli eletti consiglieri, quindi, ove venissero chiamati a ricoprire ruoli assessorili, dovrebbero rimettere il proprio mandato di consigliere (per incompatibilità) provocando quindi una surroga con i candidati consiglieri per scorrimento più suffragati in ciascuna delle liste che compongono la maggioranza.
La composizione della maggioranza, quindi, alla luce di quanto sopra esposto potrebbe quindi variare proprio in virtù di questi possibili avvicendamenti.
Volendo quindi ipotizzare un possibile avvicendamento in “odor” di ingresso in consiglio comunale vi sarebbero Serafino Augusto Giannini per la lista Popolari con Casone, Paolo Lobefaro per la lista “Con Casone”, Gabriele Cecca per il Partito Democratico e Michele Caponio per la lista “Senso Civico”.
Come è noto la quinta lista della coalizione di centrosinistra che supportava Casone, ovvero “Noi di Centro”, non avendo superato la soglia del 3% di preferenze non vedrà rappresentato in consiglio alcun proprio consigliere.
Abbiamo assistito ad un’affermazione personale di Vincenzo Casone. Complimenti. Se il sindaco Casone intende davvero rispettare il peso elettorale dei partiti di maggioranza deve assegnare al PD, quindi a Larato Camillo, l’assessorato ai servizi sociali (cioè un assessorato non strategico e di secondo piano, ma comunque affine alle tematiche di sinistra).
In questa maggioranza il PD ha un peso molto, molto, molto, marginale: ha solo 2 consiglieri su 10. Ne aveva 2 anche quando era all’opposizione con Baldassarre.
Mi aspetto una giunta a trazione destrosa: VINCENZO CASONE sindaco, ex coordinatore PDL, e DORIANA GIOVE, assessore di punta perché più suffragata, nominata nel direttivo regionale di Forza Italia solo l’anno scorso. Il PD continuerà a recitere la parte della comparsa: ieri era una comparsa di opposizione oggi sarà una comparsa di maggioranza. Cmq buon lavoro a tutti. “Forza” Santeramo.
Speriamo che la Giunta Comunale venga formata dalle persone più valide ed idonee a voler ridare vigore, funzionalità, prestigio, veri valori e quanto di valido ha bisogno per rivivere con dignità, come merita, la nostra città che ora versa in uno stato davvero disastroso in tutti i sensi. Ma, per ben funzionare la Pubblica Amministrazione, spetta a chi ci governa vigilare sulla buona funzionalità dei propri dipendenti con particolare riferimento ai Dirigenti dei vari uffici Comunali i quali devono operare con diligenza, professionalità, rispetto assoluto delle Leggi e regolamenti, dererminazione espressa con umiltà ma non con arroganza. I cittadini meritano sempre di essere ascoltati nelle loro legittime aspettative ma, anche quando esprimono richieste non meritevoli di essere accolte, hanno diritto a ricevere idonei chiarimenti o spiegazioni.