Cosa fare in caso di geloni?

Francesco Stilo
Il gelone altro non è che un principio di congelamento e non bisogna sottovalutarlo
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Ci sono persone che soffrono molto il freddo tanto da venir colpite da geloni, i quali interessano le estremità del corpo come mani, piedi ed orecchie, ma altresì quelle più scoperte come naso e bocca. Il nome tecnico di quest’infiammazione è eritema pernio e si tratta di una reazione cutanea dolorosa causata dagli sbalzi di temperatura. È l’esposizione alternata tra temperature molto basse ed altre più alte a provocare danni ai tessuti. Tuttavia, ben vengano gli ambienti riscaldati in inverno, quello a cui bisogna prestare attenzione è il modo in cui ci copriamo per uscire quando fa freddo.

Infatti, il gelone altro non è che un principio di congelamento e non bisogna sottovalutarlo!

I geloni si riconoscono in quanto si caratterizzano per generare arrossamenti delle parti colpite, oltre che gonfiori, vesciche e prurito. Il sintomo principale è il bruciore, il quale si verifica dopo che si passa dal freddo al caldo. Infatti, mentre le basse temperature mettono in atto un meccanismo di difesa chiamato vasocostrizione vascolare, quelle alte provocano una vasodilatazione. Di conseguenza se il passaggio da una situazione all’altra è brusca si ha una dilatazione dei capillari così rapida da far sì che delle componenti ematiche fuoriescano nei tessuti circostanti. Ecco che si genera l’infiammazione cutanea.

L’aspetto negativo è che, oltre a causare dolore, i geloni non vanno via nel giro di un paio di giorni. Possono anzi crearsi più lesioni e dar vita ad una grande zona eritematosa che può guarire in 1-3 settimane. Inoltre le vesciche che si formano, potrebbero trasformarsi in ulcere o lasciare delle cicatrici. Ovviamente il consiglio è quello di curare i geloni tempestivamente, ma altresì di fare in modo di limitare la loro insorgenza.

Come trattare i geloni

La cura dei geloni è di tipo locale ed orale. Occorre la sinergia tra creme e pomate, da applicare direttamente sulle zone colpite, e farmaci da prendere per via orale. Spetta al medico curante prescrivere le terapie, quel che si può dire comunque è che le creme generalmente sono a base di corticosteroidi ed aiutano ad alleviare il prurito ed il gonfiore. Si consigliano poi altre sostanze farmacologiche per abbassare la pressione sanguigna e ridurre la sensazione dolorosa.
Inoltre, talvolta potrebbe essere opportuno pulire le vesciche con degli antisettici per proteggere le ferite ed evitare che la pelle danneggiata sfoci in un’infezione. Infatti, quando un tessuto si compromette, l’apporto di sangue diminuisce e ciò comporta un aumento del rischio di contrarre infezioni batteriche. Tra queste si annovera il tetano, quindi è bene non solo curare adeguatamente i geloni, ma anche fare in modo che le ferite siano igienizzate. Ancora, è preferibile mantenere le vesciche asciutte, lontane sia da freddo che da fonti di calore ed evitare altresì di graffiarle o strofinarle.

Come prevenire i geloni

Se si è soggetti ai geloni è bene prevenire la loro comparsa durante i mesi freddi, come? Occorre innanzitutto limitare le uscite o le lunghe permanenze quando c’è particolarmente freddo.

Ed è fondamentale coprire e proteggere le estremità con indumenti caldi. Non parliamo solo di guanti e calzini termici, ma anche di scarpe che coprano bene i piedi, di cappelli che tengano al caldo le orecchie, sciarpe avvolgenti che coprano sia il naso che la bocca. In poche parole, tutta la pelle esposta andrebbe protetta e tenuta al caldo.

Come si è potuto ben capire, il principale fattore di rischio è l’esposizione della pelle al freddo, ma anche il fumo e la nutrizione hanno la loro influenza. Ecco che sarebbe utile evitare di fumare quando le temperature scendono in quanto la nicotina restringe i vasi sanguigni ed è altresì utile mantenersi in buona salute. Un po’ come tutti i problemi in generale, anche i geloni colpiscono chi ha un sistema immunitario più debole. Essere quindi in salute aiuta a rispondere meglio anche alle temperature più rigide.

In ogni caso, sempre in ottica di prevenzione possiamo dire che per evitare complicazioni l’ideale sarebbe quello di informare il proprio medico non appena si sente formicolii alle estremità. Ciò significa che iniziare un trattamento quando i sintomi sono lievi può fare la differenza e può far sì che non si formino vesciche e i tempi di guarigione siano più brevi.

Per qualsiasi necessità o per scoprire quali prodotti possono aiutarti a gestire al meglio la tua quotidianità non esitare a contattarci.

lunedì 1 Febbraio 2021

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