Ambiente

Nuovo appalto gestione dei rifiuti, il MoVimento 5 Stelle chiede trasparenza

Raccolta rifiuti
Raccolta rifiuti
Gli attivisti pentastellati di Santeramo, Altamura e Gravina hanno Inviato una richiesta di accesso agli atti attenzionando l'Autorità nazionale anticorruzione e l’Agenzia Regionale Rifiuti
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La questione legata al servizio di smaltimento rifiuti continua a tenere banco all’interno della politica locale.

Come è noto, soprattutto a fronte degli ultimi episodi legati a presunte inadempienze contrattuali legate al servizio di raccolta rifiuti ed igiene urbana, la questione del rinnovo della gestione del servizio è da tempo al centro del dibattito politico.

Durante l’ultima campagna elettorale, da più parti, si diceva di voler intervenire anzitempo rispetto alla fine del contratto in essere ritenuto, da tutte le compagini politiche, da migliorare.

Il tema legato all’indizione di una nuova gara d’appalto, utile ad individuare il nuovo gestore del servizio, diviene nuovamente attuale a fronte di una nota, pervenuta in Redazione, a firma del Gruppo Territoriale MoVimento 5 Stelle di Santeramo in Colle.

«In nome della trasparenza, alcuni attivisti del M5S di Santeramo, Altamura e Gravina – si legge in una nota pervenuta in Redazione – hanno inviato formale richiesta all’UNICAM e ai Comuni dell’AroBa4 per la pubblicazione dei verbali delle assemblee per gli interi anni 2023 e 2024; denunciando la mancata pubblicazione degli atti relativi alla nuova procedura di gara per la gestione del servizio di igiene urbana, raccolta dei rifiuti urbani e spazzamento».

«A pochi mesi dalla scadenza del contratto, prevista per febbraio 2025, è presumibile che sia stata avviata la nuova gara d’appalto e se così non fosse saremmo in gravissimo ritardo. Dalle Amministrazioni Comunali si continua a percepire un forte silenzio assordante sull’argomento; perciò, vogliamo vederci chiaro chiedendo atti e verbali».

I comuni di Gravina, Santeramo in colle, Grumo Appula, Toritto e Poggiorsini nel 2013 costituirono l’UNICAM (Unione Comuni Alta Murgia) che da allora si occupa della gestione associata del servizio di igiene urbana, raccolta, spazzamento e conferimento dei rifiuti urbani.

Secondo gli attivisti pentastellati «Questa unione di comuni, unica nel panorama pugliese, di fatto svolge gli stessi compiti dell’AroBa4 (istituito con Legge per occuparsi proprio della gestione associata del servizio di igiene urbana) che comprende invece sette comuni (Altamura, Cassano, Gravina, Santeramo in colle, Grumo Appula, Toritto e Poggiorsini), ma l’Unicam lo fa con costi maggiori per i cittadini e venendo meno ad uno dei più basilari obblighi della pubblica amministrazione: quello della trasparenza».

«Esiste infatti, per Legge, su tutti i siti internet delle Amministrazioni Pubbliche (tra queste anche l’Unicam) una sezione denominata Trasparenza. Nel caso specifico della gestione rifiuti dovrebbe consentire ai cittadini l’accesso alle informazioni sul servizio di raccolta e trasporto rifiuti (RT), di spazzamento e lavaggio strade (SL) per garantire la diffusione della conoscenza e della trasparenza delle condizioni di svolgimento dei servizi a beneficio dell’utenza» – si legge nella nota.

«La sezione Trasparenza sul sito Unicam è – scrivono gli attivisti del M5S di Santeramo – sostanzialmente priva di contenuti e nessun atto relativo al nuovo affidamento risulta pubblicato. La trasparenza è un preciso obbligo delle Pubbliche Amministrazioni. A quest’obbligo corrisponde un diritto dei cittadini ad essere informati. Questi, in caso di mancata pubblicazione (quindi violazione dell’obbligo di cui sopra) possono legittimamente chiedere che atti, documenti, dati vengano pubblicati».

La richiesta predisposta dagli attivisti murgiani è indirizzata all’Unicam e ai Comuni che fanno parte dell’AroBa4, nonché per conoscenza all’Agenzia regionale rifiuti AGER e all’Autorità nazionale Anticorruzione ANAC.

«Ora – si legge a margine della nota – la nostra istanza di accesso agli atti attende una doverosa risposta, rispetto alla quale non si mancherà di informare l’intera cittadinanza».

venerdì 20 Settembre 2024

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