Mancano poche ore al turno di ballottaggio utile ad eleggere il nuovo sindaco del nostro paese.
Santeramo, infatti, sarà uno di quei come comuni e città d’Italia per i quali sarà necessario ricorrere a questo “spareggio” tra i due candidati alla carica di sindaco più suffragati.
Nessuno dei 5 candidati alla carica di primo cittadino del nostro comune (Vincenzo Casone, Michela Nocco, Michele D’Ambrosio, Maria Anna Labarile e Maurizio Scaramuzzi) ha infatti raggiunto, lo scorso 12 giugno, la maggioranza del 50%+1 richiesta per i comuni con più di 15mila abitanti.
Come è noto la sfida sarà tra il candidato di centrosinistra, Vincenzo Casone, e la candidata della coalizione di centrodestra “Adesso Santeramo”, Michela Nocco. Entrambi i candidati sono stati protagonisti di un interessante quanto partecipato confronto, svoltosi lo scorso 20 giugno in piazza Garibaldi, organizzato dalla nostra Redazione.
Il divario, all’esito del primo turno, tra i due contendenti era solo di 24 schede.
SanteramoLive.it, oltre ad aver seguito in tempo reale le operazioni di scrutinio, ha poi anche provveduto – dati alla mano – ad ipotizzare la composizione del consiglio comunale nell’ipotesi di vittoria dell’uno o dell’altro candidato.
Da quanto gli stessi candidati hanno comunicato nessuna delle due compagini politiche ha sottoscritto alcuna forma di apparentamento (quantomeno formale) per il ballottaggio con liste e movimenti già presenti al I turno elettorale e facenti parte di altre coalizioni.
La scorsa domenica, infatti, si chiudevano i termini per presentare formalmente questi accordi che, ove formalizzati, avrebbero portato alla presenza, sulla scheda elettorale del Ballottaggio, dei simboli di queste nuove liste.
Sia D’Ambrosio (con riferimento alle proprie liste “Democratici è Sereno” (DèS) e “Santeramo giusta) quanto Maria Anna Labarile (esponente del MoVimento 5 Stelle e vicesindaco uscente) non hanno dato alcuna indicazione pubblica di voto lasciando, di fatto, il proprio elettorale libero di decidere.
Stessa scelta, sebbene non dichiarata ufficialmente, per gli elettori del candidato delle “Partite Iva”, Scaramuzzi.
Diverso invece l'orientamento di Sinistra Riformista per Santeramo (composta dai trasfughi di Sinistra Italiana) che, in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, ha lasciato ampiamente intendere (sebbene non l'abbia palesemente esplicitata) la propria posizione pro-Casone.
Come si vota al ballottaggio
I seggi saranno aperti domenica 26 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 23.00.
Alla chiusura dei seggi seguiranno immediatamente le operazioni di scrutinio.
Sulla scheda del ballottaggio ci sono i nomi e i cognomi dei candidati scritti in un rettangolo, sotto il quale sono riportati i simboli delle liste collegate.
Per votare l'elettore deve tracciare un segno sul rettangolo nel quale è scritto il nome del candidato scelto.
Secondo la normativa vigente, "dopo il secondo turno è proclamato eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. In caso di parità di voti è proclamato eletto sindaco il candidato collegato, ai sensi del comma 7, con la lista o il gruppo di liste per l'elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano d’età”.
Voto domiciliare per i positivi al Covid.
Entro la giornata odierna, alle ore 18:00, potranno essere espletate le richieste di voto domiciliare per le persone attualmente positive al Covid e quindi impossibilitate a recarsi presso le sezioni elettorali.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Elettorale del comune di Santeramo (ubicato presso i nuovi uffici comunali di Piazza Papa Giovanni Paolo II) al num. 0803037917.